Produzione

Ecco un esempio del processo attraverso cui ancora oggi viene realizzata la calzatura “Classic” Arcopedico:

“Al suo stadio embrionale ci sono 50 m di filo di nylon trattato che, per arrivare alla fabbrica, passa attraverso un macchinario che lo ammorbidisce con un prodotto specifico che lo rende setoso. Dopo questo processo il reparto tecnico controlla la trama, se è sufficientemente morbida colloca la bobina nel telaio per la creazione della tomaia grezza. Appena questa è pronta, passa tra le mani di una lavoratrice specializzata che la mette in forma e la cuce in modo da darle corpo attraverso un’operazione minuziosa. Dopo questa fase un’altra addetta dovrà inserire l’elastico e cucire le rifiniture completamente a mano. Infatti, non esistono macchinari in grado di realizzare questa operazione. In seguito la tomaia sarà ancora lavorata fino ad essere pronta per l’iniezione della suola.

Terminata la lavorazione, il manufatto viene controllato nuovamente dal personale specializzato, per poi essere portato al reparto dedicato alle ulteriori rifiniture. Se il prodotto non ha difetti avviene la certificazione di qualità definitiva. La scarpa nuova nata viene messa nella scatola con la compagna, ed insieme passano attraverso la macchina etichettatrice… in attesa di essere spedite al loro negozio”.